Il corso ragiona sulle molteplici accezioni del concetto di archivio a partire dalla collezione privata, come forma di ossessione personale, per arrivare ai fondi pubblici, storici e contemporanei. In Italia esistono migliaia di archivi censiti e non, dall’accumulazione di oggetti alle immagini presenti nei nostri smartphone, dagli archivi istituzionali, costruiti scientificamente, ai magazzini ricolmi di materiali e documenti appartenuti a personaggi più o meno noti.
Negli ultimi anni, gli archivi vengono interpretati da artisti, architetti, musicisti e curatori come sistemi attivi, per superare il concetto tradizionale di deposito inerte. Questo approccio ci dimostra che gli archivi possono essere “messi in scena” in maniera performativa e tornare a vivere.
Durante la prima parte online, il corso approfondirà le numerose accezioni del concetto di archivio, dalla collezione personale al fondo pubblico. A partire dalle fonti bibliografiche suggerite, ogni studente potrà sviluppare una sua visione personale. Quando il modulo si svolgerà in presenza, a Catania, saranno organizzate visite a collezioni private e museali ed esplorazioni urbane, affinché l’archivio possa prendere vita e movimento nelle sue declinazioni. E nelle interpretazioni di ogni studente.
Luca Capuano
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